Sensore sismico a bobina mobile

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.”

E da qui sembra partire l’evoluzione di questo nuovo progetto presentato da Csb.

Parliamo di un sensore sismico a bobina mobile.

Il dispositivo inventato e brevettato da un ingegnere italiano rielabora un prodotto maturo come l’altoparlante e, utilizzando la medesima tecnologia produttiva, lo trasforma invertendone la funzionalità.

Il nuovo prodotto non emette suoni, rileva le vibrazioni e le trasforma in un segnale, con una sensibilità notevolmente superiore alle tecnologie utilizzate attualmente e a prezzi di produzione molto competitivi.

Una evoluzione tutta nuova che, di fatto, apre un mercato completamente diverso rispetto al passato. Un mercato internazionale che spazia su vari ambiti di applicazione:

  • Sicurezza / anti intrusione
  • rilevamento e monitoraggio vibrazioni
  • controllo sismico
  • accelerometria
  • stetoscopi e strumentazione didattica.

 

Ma andiamo per ordine.

 

Cosa è disponibile oggi:

  • prototipi funzionanti e competenze per l’industrializzazione del dispositivo
  • una struttura produttiva disponibile ad industrializzare i dispositivi e, se necessario, a sviluppare collaborazioni con altre strutture analoghe.

Cosa serve per svilupparlo:

  • un imprenditore determinato e con adeguate risorse economiche
  • una struttura tecnica in grado di sviluppare l’elettronica necessaria per personalizzare il dispositivo in base alle esigenze dei clienti e dei settori di applicazione
  • una struttura commerciale multi-settore su base internazionale.

 

Centro Sviluppo Brevetti, per questo sensore simico a bobina mobile, ricerca aziende interessate alla produzione e commercializzazione.

 

CONTATTI

d.girelli@centrosviluppobrevetti.eu

https://www.centrosviluppobrevetti.eu/en/