Innovazione digitale: la parola ai consumatori

Si parla molto di nuovi prodotti e soluzioni tecnologiche proposte da grandi player digitali come da start-up innovative, ma cosa vorrebbero i consumatori in tema di innovazioni digitali?

Una domanda questa interessante a cui tenta di rispondere una ricerca dell’Ericsson Consumer Lab, ripresa da Diletta Parlangeli in un suo recente articolo.

Una innovazione attesa riguarda l’udito aumentato: tecnologie – come auricolari bluetooth intelligenti – in grado di filtrare cosa ascoltiamo, magari escludendo rumori di fondo oppure consentendo la traduzione istantanea da lingue diverse. Anche la vista è un senso interessato: gli intervistati desiderano foto in cui sia possibile navigare in AR.

Un cluster importante di richieste riguarda le innovazioni che saranno in grado di interpretare e interagire con il corpo umano: strada peraltro già intrapresa dalla ricerca e dalla industria hitech.

Un tema scottante come le fake news motiva la richiesta di sistemi di AI in grado di aiutarci a distinguere informazioni vere dalle bufale.

Nell’ascolto dei desideri dei consumatori emergono anche alcuni dati incoerenti, segno di un momento di passaggio culturale dalla fase industriale a quella digitale. Molti utenti si dicono impauriti da robot e soluzioni digitali in grado di sostituire l’uomo (ovvero da non essere distinti da esso) ma, al tempo stesso, vorrebbero macchine intelligenti in grado di sostituirli in diversi compiti (faticosi o semplicemente noiosi).

Una certa immaturità digitale dei consumatori è rilevabile anche nella percezione di un continuo e irraggiungibile gap di competenze: le persone si sentono sempre indietro rispetto all’ennesimo aggiornamento o innovazione, segno di un senso di inferiorità rispetto alla tecnologia digitale.

In tema di preoccupazioni i consumatori temono un intasamento dei nostri cieli, dopo quello delle strade, e chiedono assetti normativi per i droni e gli altri futuri oggetti volanti.

Altra preoccupazione arriva dalla continuità e dalla efficienza energetica: le persone chiedono batterie più efficienti, per durata, tempo di ricarica e dispositivi utilizzati (più leggeri, meno connessi).

In sintesi, la voce dei consumatori non è affatto meno qualificata e creativa di designer e produttori!

 

Da Open Innovation, 31-1-2018, Luigi Rosati