Brevetti: gli italiani iniziano a dare soddisfazioni!
Le domande di brevetti italiani crescono del 4,5%.
I dati europei – provenienti dall’EPO (European Patent Office) – riportano un aumento delle domande italiane di brevetti nel 2016.
Sotto il profilo dell’innovazione tecnologica l’Italia lo scorso anno è cresciuta più di Germania e Francia.
Nel 2016 l’EPO ha registrato 4.166 domande da parte di aziende e inventori italiani, con un balzo del 4,5%.
Brevetti. Dati e previsioni
Brevetti. I dati confermano una tendenza positiva dopo i quattro anni consecutivi di flessione delle domande italiane.
Nel complesso, a oggi, le domande di brevetti di provenienza italiana rappresentano il 3% del totale e ci confermano nella top ten dei Paesi europeo più attivi su questo fronte.
Focus Italia
Brevetti: le differenze tra Italia e le nazioni europee alla guida della classifica rimangono però vistose: nel 2016 i tedeschi hanno depositato il 16% delle richieste di protezione brevettuale, i francesi il 7%, gli olandesi il 4% mentre gli italiani viaggiano alla stessa velocità dei britannici.
Allo stesso modo colpisce il raffronto basato sul rapporto tra numero di domande e di abitanti: la Svizzera svetta con 891, mentre il Belpaese con un indice di 67 si deve accontentare della 18esima posizione.
In Italia il maggior numero di richieste di brevetti arriva da Milano, a seguire troviamo Torino.
Le tipologie di brevetti depositati dall’Italia si focalizzano su trasporti, logistica, movimentazioni industriali, meccanica, biomedicale e ingegneria civile, mentre restano deboli le innovazioni sul digitale.
Fonte: redazione Open Innovation, 14-11-2017