Spesso si pensa che la problematica degli infortuni ai flessori del ginocchio riguardi solo il mondo dello sport professionistico.
Sotto l’aspetto economico, se pensiamo alle cifre in ballo in occasione dell’infortunio di un calciatore famoso, magari è così, però questo infortunio non capita solo agli sportivi di professione ma è piuttosto frequente anche tra le persone comuni, ed è sempre e comunque un infortunio molto grave.
Per questo, un preparatore atletico che ha normalmente a che fare con la riabilitazione di persone reduci da questo infortunio (personaggi famosi dello sport ma non solo) ha ideato e brevettato una macchina che consente di fare (meglio) gli esercizi di riabilitazione e potenziamento, normalmente eseguibili solo su attrezzature differenti e meno efficaci.
Ha costruito un prototipo, l’ha fatto testare ad una struttura universitaria ed i risultati sono stati molto positivi. È infatti emerso come effettivamente la macchina sia in grado di sollecitare i muscoli flessori del ginocchio in modo più continuo ed efficace di quanto consentito dalle attrezzature specialistiche e dagli esercizi finora conosciuti.
Con l’aiuto del Centro Sviluppo Brevetti, alcune aziende specializzate hanno manifestato il loro interesse ad industrializzare la macchina,con l’obiettivo di produrla e immetterla sul mercato.