Sfrecciare sull’acqua o sulla neve con un veicolo a motore per alcune persone è un vero problema. È il caso ad esempio dei paraplegici. La normativa non consente loro l’utilizzo di tali mezzi in solitaria perché non in grado di reggere alle sollecitazioni e quindi fortemente a rischio di incidenti dovuti a cadute. Sebbene sia possibile farsi aiutare da un’altra persona, seduta dietro di loro, anche questa modalità di viaggio comporta dei rischi per l’incolumità di entrambi i passeggeri: la forza necessaria per reggere il corpo del guidatore è particolarmente elevata e in alcune situazioni il rischio di una caduta è notevole. La soluzione arriva dal brevetto depositato in Liguria di un seggiolino universale, montabile su tutte le tipologie di moto d’acqua e/o motoslitte con conduzione da seduti, che mantiene ancorato al veicolo ed in posizione corretta il guidatore senza la necessità dell’intervento di un terzo. La particolare conformazione della seduta assicura comunque il distacco dal seggiolino del passeggero, rendendo l’innovazione sicura anche in caso di ribaltamento del mezzo.